Secondo Episodio
Sorelle
Alexis Racconta:
Vittoria, ancora ferita, recupera la spada, da un calcio al corpo esamine del ragazzino, si siede e comincia a pulirla lentamente.
Ci dice che è venuto da sola perché vuole risollevare il nome della Coorte d’Estate uccidendo il maggior numero di nemici.
La guardo, sarà alta intorno al metro e settantacinque, sembra una bambola, la sua pelle ha il colore della ceramica e, ad uno sguardo un po’ più attento pare non si tratti solo del colore.
Queste fate dovevano proprio avere un macabro gusto per i paradossi.
Vedo Marshmallow ed Elena che parlano molto animatamente, vado a chiedere cosa succede e loro ci dicono che i bambini incontrati sono tremendamente simili a quelli che erano ospitati nel collegio in cui loro erano rinchiusi.
Mi accorgo improvvisamente che è comparsa Senet!
Ci dice di conoscere la creatura che è uscita dallo sgabuzzino e di sapere dove è stata rapita.
Ci racconta che questa era la sua casa e qui viveva con sua sorellina e dove entrambe sono state rapite.
Poi la casa, dopo la loro sparizione è stata presumibilmente venduta.
Deduco che anche Senet non abbia voluto cercare di ritornare alla sua vita precedente.
Il ragno che cercavano quei tre, ci confida, poteva essere sua sorella.
Senet ci guida in quella che un tempo era la stanza di sua sorella, si trova al piano di sopra.
Mentre saliamo Senet è chiaramente in difficoltà, il volto rivolto al muro, ci dice che le pareti della scala erano coperte dai disegni di sua sorella a cui piaceva moltissimo disegnare.
Arrivati alla stanza scopriamo che la creatura-ragno deve averci preceduto: è tutto distrutto e ci sono ragnatele ovunque.
Poi ha distrutto la finestra ed è uscita.
Elena si accorge che il letto è stato spostato violentemente dal muro, come se qualcuno stesse cercando qualcosa.
Senet ci dice che in una nicchia nel muro, dietro il letto, la sorellina nascondeva il suo diario segreto.
Ci dice anche che ha saputo che i suoi genitori e anche i loro simulacri sono morti qualche tempo fa ma crede che prima si fossero trasferiti in un appartamento.
Qaundo sono state rapite, la sorella aveva da poco conosciuto un ragazzo e potrebbe essere andata verso casa sua che si trovo poco più in là.
Si dice sicura dello stato confusionale di sua sorella e ci prega di non farle del male.
Non troviamo comunque traccia del diario, forse i genitori, in occasione del trasferimento lo hanno portato via.
Usciamo e ci facciamo condurre da Senet alla casa del ragazzo.
La notte è gelida, l’erba si spezza sotto le nostre scarpe, il nostro alito si trasforma in condensa appena esce dalle nostre bocche.
In lontananza si sentono ululati di molti cani. probabilmente uno dei branchi di cui si parla.
Ci avviciniamo ad un gruppo di ville che condividono un grosso giardino.
La villa che Senet ci indica pare completamente spenta, tutto e immerso in un pesante silenzio ma guardando bene se vede un profondo segno sul muro.
Chiedo a Senet come si chiamava sua sorella; Elisabetta, mi risponde lei.
Urlo il suo nome e, immediatamente notiamo delle tegole che cadono nel prato e sentiamo dei rumori provenire dal tetto.
Chiediamo a Senet di ricordarle qualcosa di quando erano piccole e così veniamo a scoprire che il nome di Senet era Maria.
Prova più volta a tranquillizzarla e a chiederle di venire da noi.
Stiamo facendo molto baccano, c’è il rischio che qualcuno chiami la polizia.
Alzo gli occhi per cercare di guardare sul tetto e mi accorgo che è una notte senza stelle.
Improvvisamente scorgiamo una silhouette muoversi sul tetto ma non si riesce a veder molto altro.
Senet comincia a salire sul muro (è incredibilmente agile) e continua a chiamare la sorella per nome.
Avviso Vittoria che potremmo avere visite. Ci spostiamo e attivo un campo di buio che ci nasconda.
Intravedo i profili delle due sorelle che si stanno studiando.
Colei che un tempo si chiamava Elisabetta sembra alta due metri e molto larga, Senet, vicino a lei sembra molto più piccola.
Le due figure infine si abbracciano, segno che sono riuscite a riconoscersi.
Ora è venuto il momento id andare via in fretta, penso e immediatamente vediamo apparire l’elemtantale seguito da un intero gruppo di scolari con tanto di divisa.
Sono in tredici.
La situazione precipita.
Vittoria attacca.
La creatura-ragno sul tetto urla, scappa e, nella fuga, colpisce la sorella che cade dal tetto.
Marshmallow recita una litania e frena la sua caduta ma, nell’impatto, Senet si rompe comunque una gamba.
Vittoria sta facendo una carneficina, ne ha già uccisi tre ma la situazione è critica.
Lancio un Creeping Dreed sul gruppo dei ragazzini e Marshmallow completa l’effetto apparendo all’improvviso riprendendo il ruolo di colui che li tormentava quando si comportavano male.
I bambini, alla sua vista, scappano urlando.
Vittoria, coperta di sangue, questa volta non suo, estrae la spada da un corpo.
Cominciano ad accendersi alcune luci dalle ville.
Raggiungo la creatura-ragno che si è nascosta nel buio protetta da un gruppo di alberi e cerco di entrare in contatto con lei chiamandola per nome e chiedendole di aiutarci a soccorrere la sorella che al momento è indifesa in mezzo al campo di battaglia.
Il suo movimento è rapido, esce allo scoperto e vediamo il contorno di qualcosa di vagamente umano con due braccia e due gambe e altre due braccia ma dall’aspetto piuttosto flaccido.
Il corpo presenta una forma stranamente obesa e il volto è chiaramente quello di un aracnide.
Elisabetta raccoglie dolcemente la sorella mentre l’elementale e i restanti ragazzini rientrano nella siepe.
Ricordando i racconti di Elena e Marshmallow il loro rientro non sarà piacevole.
Portiamo Senet e sua sorella al Quadrilatero dove ci aveva detto essere la Coorte di Primavera, i loro compagni ci ringraziano e si prendono cura di loro.
Alcune settimane dopo ci incontriamo al locale della Coorte di Primavera, Senet è con sua sorella, devono aver fatto qualcosa alla Coorte perchè adesso la sorella sembra meno ragno e più una ragazza.
Stanno tutte e due molto meglio, ci abbracciano e ci dicono di avere un grosso debito nei nostri confronti, poi Senet viene vicino a noi e ci dice che il nostro affiatamento l’ha molto colpita e, ci dice, che fatati con le nostre caratteristiche sarebbero molto apprezzati alla Coorte di Primavera.
Nota la nostra titubanza e ci chiede quindi se abbiano già stretto un Impegno di Fratellanza.
Ride guardando l’espressione dei nostri volti.
Ci spiega di cosa si tratta, un impegno che ci vincolerà per un anno e un giorno ma che, dall’altra parte, ci renderà ancora più potenti.
“E’ un cosa che rest tra voi”, ci dice.
Ci confrontiamo e decidiamo che sì, lo vogliamo fare.
Senet, ci dice di aspettare un attimo, si allontana e torna con una pergamena, la srotola e ci dice di leggerla insieme.
Noi leggiamo:
“Mani nelle mani noi stiamo, e fianco a fianco. Anche se il mio fratello de io possiamo litigare, nessuno può litigare con li mio fratello e non litigare con me. Questo è il mio giuramento: amicizia, assistenza e le benedizioni che provengono da entrambi, finché l’anno si rinnoverà. Che la nostra prosperità ci abbandoni ed i nostri talenti ci tradiscano, se infrangiamo questo titolo di fratellanza.
Le nostre famiglie ci sono state portate via, ma ora siamo una nuova famiglia, legata da più che il sangue. Giuro di stare al fianco di ciascuno di voi come voi giurate di stare al mio fianco, per un anno e un giorno, ed accetto tutte le maledizioni che possano colpirmi se mento”
Quindi alla fine io, Marshmallow ed Elena abbiamo deciso di unirci in un l’impegno di Fratellanza, il nostro gruppo è fortissimo!