Si, prima o poi doveva capitare, avevo procastinato l’evento per un po’ ma sapevo di dover intervenire.
“Una sfida alla volta” mi ero detto e, considerati i lavori in corso per il dottorato, i libri, le lezioni, la radio e il lavoro da portare avanti, non era proprio il momento.
Ma era una cosa da fare quindi, finito il dottorato si è partiti ma, io e le diete/dietologhi, abbiamo sempre avuto un rapporto conflittuale.
Avevo parlato con diversi medici e tutti proponevano uno schema piuttosto rigido al quale di solito replicavo con un “A me piace cucinare, come mi potrei organizzare per non sacrificare del tutto il lato creativo?”. Ma la risposta era sempre quella di seguire pedestremente quello che c’era scritto a fianco del giorno e del pasto di riferimento.
A tristezza si aggiungeva tristezza, insomma.
Tutto questo fino all’incontro con la dietologa dalla quale sono, alla fine, andato e che, alla mia consueta domanda, mi ha risposto che la creatività era la benvenuta, e, si, mi ha dato una lista di possibili alimenti collegati al giorni e alla tipologia del pasto ma, insieme, mi ha fornito anche liste di alimenti e regole di cottura che fossero compatibili con il mio regime dietetico. Una bella soddisfazione e non è tutto. Nelle celle contenenti i possibili cibi giornalieri c’erano anche delle ricette vere e proprie!
Ho quindi deciso di inserire tali ricette, una volta provate (ovviamente), nel mio ricettario. Quando non sarà chiaro dal titolo l’ambito delle ricette (ovvero la dieta), lo sarà dalla premessa, insomma lo dovreste capire. E se non lo capiste, non vi preoccupate, se le ho inserite sono buone…
…e fanno pure bene!
Si comincia con una versione particolare de Gli spaghetti alla Norma e degli incredibili Bocconcini di pollo all’arancia.
All prossima!