La mia prima scacchiera del Bastardo – Dalla polvere alla Creazione…
L’idea di fare un nuova scacchiera era da un po’ che mi frullava in testa.
All’inizio, ero mosso da motivazioni quali:
– sfinimento per le storie sulla vecchia scacchiera*
– continue ansie che il detentore randomico della scacchiera fosse morto, malato o colpito da amnesia selettiva…
Poi ho scoperto HirstArts (http://www.hirstarts.com) e allora a quelle motivazioni se ne sono aggiunte altre:
– possibilità di imparare qualcosa dalle potenzialità infinite
– vedere se riuscivo nell’impresa.
A giudicare dal risultato direi che gli obbiettivi sono stati tutti centrati anche se, e non ho difficoltà ad ammetterlo, la scacchiera può essere ancora migliorata.
Ho già alcune ideuzze… ora devo solo trovare il tempo…
Ma non divaghiamo e andiamo con ordine.
Ho seguito tutti i passi descritti nel tutorial Guida all’uso dei meravigliosi mold (stampi) di HirstArts e il gioco è fatto!
Bene direte voi e invece no!
Lo stampo infatti, vi permette di produrre 6 mattonelle/tessere…
…la scacchiera del bastardo, come qualsiasi scacchiera, prevede 64 tessere…
… fatevi due conti e poi aggiungete la fase di apprendimento (pappetta troppo lenta o troppo rigida) e i mattoncini del muretto perimetrale e avrete una vaga idea del tempo necessario per produrre tutto il materiale.
Questo, appunto, per creare le tessere.
Ora non restava che la fase della pittura, della creazione della base e quella dell’assemblaggio.
Prese le tessere e i mattoncini del muretto ho spruzzato il tutto con uno spray nero e poi, con il valente quanto prezioso aiuto di un amico (Giovanni), è iniziata la fase di Drybrushing.
Per i non avvezzi alla pittura di miniature il drybrushing prevede di mettere un po di vernice su di un pennello, asciugarlo su di uno straccio o assimilabile (carta assorbente) e qundi passare il pennello sul pezzo che si vuole colorare.
Si ripete la cosa per varie gradazioni del colore scelto.
Questa fase ha previsto l’acquisto da parte mia di pennelli e colori adatti: sono andato in un negozio di belle arti e ho comprato diversi tubetti/vasetti di varianti acriliche di grigio, di rosso e di giallo (più nero e bianco) e pennelli di dimensioni superiori a quelli che uso di solito.
I motivi possono essere ricondotti principalmente a due:
– in un negozio di belle arti i colori acrilici costano meno che in un negozio di modellismo (e qui di colore ne serviva tanto…)
– dipingere le tessere è già abbastanza alienante, se si opera con normali pennelli da miniature (0, 00, 000), può causare pazzia.
Finita anche questa fase sono passato alla preparazione della base e all’assemblaggio.
La base è stata fatta con del polistirene (acquistato in negozi di materiali per l’edilizia) appositamente intagliato e dipinto affinchè rappresentasse delle rocce laviche.
La lava è stata ricreata, oltre che con la pittura, con un apposito materiale acquistabile nei negozi di modellismo.
Ho lasciato asciugare e quindi sono passato all’assemblaggio.
Prima di tutto volevo risolvere il problema della trasportabilità e ho quindi diviso la base in quattro quadranti.
Poi con l’aiuto di “abbondante colla vinilica” ho appiccicato il tutto.
(Solo una cosa, a parte la citazione “abbondante colla vinilica”, è meglio che utilizziate oculatamente la colla vinilica, altrimenti quando la vedrete affiorare tra le tessere magari vi giocate qualche anno di purgatorio… parlo per esperienza…)
Et voilà…
Non dovrei aver dimenticato nulla!
E’ stata proprio una bella sfida!
*Ebbene si, c’e una scacchiera, la PRIMA scacchiera, non fatta da me, ma da loro, gli altri, i fondatori… e via dicendo; è in cristallo con struttura in legno e i quadranti personalizzati come potrete vedere andando nei link che vi ho indicato prima. Occorre infatti sapere che, nella congrega del bastardo, spesso i “fondatori” favellavano di quando loro si misero insieme raccimolando, in modi alquanto curiosi, i fondi per poter portare a compimento il tanto complesso progetto, frutto di ardue fatiche e improbi sforzi…
…si insomma di quando costruirono LA SCACCHIERA.
Sentilo oggi, sentilo domani, sentilo dopodomani, sentilo…
Mi sono detto: e fosse mai che è venuto il tempo di creare una nuova scacchiera? (…così poi la piantano d parlare di “Quando noi facemmo la scacchiera…”).
**I molds non sono altro che degli stampi di silicone
ED ORA UNA PICCOLA GUIDA VISUALE!
Fase 1 – Prima Prova Assemblaggio
Alcune prove tecniche di montaggio…
…poi non supportate, ma chissà che in futuro…
Fase 2 – Pittura
Ed ecco i nostri eroi intenti nella pittura delle tessere
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
(le tessere sono state posizionate su del biadesivo!)
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
Drybrushing…Drybrushing…Drybrushing…
…sempre più chiaro…
FINITO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(queste, OVVIAMENTE, sono le tessere chiare!)
Alcune prove con le tessere colorate
(erano le tre del mattino ma non abbiamo resistito!)
Per aumentare l’effetto evocativo abbiamo aggiunto anche i miei pezzi
Fase 3 – Base
Il polistirene
(la cosa che più mi ha lasciato più da pensare è che il negozio di materiale edile in cui sono andato,
quando ha scoperto a cosa mi servivano i pannelli, ha fatto un sorriso e ha detto solo: “Ah si! Per
la creazione di basi sono perfetti!”)
Una preziosa alleata per la prima “sgrossatura”,
tanto inquietante quanto efficiente!
Una taglierina e via a sfogare l’aggressività:
prima in verticale…
…poi in orizzontale…
…e infine “fresate” col pollice
Ed ecco la base finita:
progressivamente con giallo, arancione, rosso e infine con una pappeta immonda che dovrebbe riprodurre un effetto lava (lo riproduce abbastanza bene ma resta una pappetta immonda)..
Un angolo
(Notate i pennelli… non proprio dei “triplozero”)
Fase 4 – Assemblaggio
E infine l’assemblaggio, colla vinilica, qualche bestemmia e molta precisione.
Anche qui un angolo
E infine l’ho fatta a pezzi!
Prima del debutto un piccolo riassunto su colori ed effetti:
Scacchiera e Muri
Maimeri Polycolor Grigio di Payne
scurito con
Start Acrylic 530**Nero
e schiarito con
Start Acrylic 018**Bianco di titanio
Partito da base scura e poi con 6 mani di drybrushing successive
Lava
Partito da Start Acrylic 116*Giallo Primario
aggiungendo via via Brera Acrylic 257** Rosso Pyrrol (caro, ma bellissimo)
Immonda poltiglia
Vallejo Black Lava (26.214) Ovviamente, come descritto nel tutorial Guida all’uso dei meravigliosi mold (stampi) di HirstArts,
per i muri e le tessere della scacchiera ho usato la marmorina e, visto che era uno dei primi esperimenti con gli stampi, trovare la giusta proporzione di marmorina e acqua, non è stato prorpio immediato.
E’ stato un lavoro decisamente lungo, ci sono voluti più di tre mesi, ma ne è valsa la pena!
Debutto
La prima apparizione ufficiale della Nuova Scacchiera
Anticipazione\Trailer: La mia Seconda Scacchiera
In preparazione, comunque è solo una modifica della prima, via la lava (TROPPO DELICATA, era un continuo aggiustare, ritoccare e riparare) e dentro un muretto.
Vedremo…
Vedrete…